La pasta di Gragnano IGP “28 Pastai” è il prodotto alimentare più innovativo del 2022 riconosciuto con il premio Food.
Da oggi la pasta di Gragnano si può comprare in bitcoin. Il mercato delle criptovalute (di cui Bitcoin rappresenta oltre il 40%) è nato poco più di dieci anni fa e ha già raggiunto una capitalizzazione di 3mila miliardi di dollari, quadruplicando il proprio valore rispetto a fine 2020.
Le criptovalute stanno diventando sempre più popolari anche in Italia, infatti Emanuele Agueci, Country Manager per l’Italia di Trade Republic, ha rivelato che “il 18% degli italiani dichiara di possedere Bitcoin, una delle percentuali più alte in Europa”. Ma se fino a poco tempo fa le crypto erano ritenute solo un investimento, con la diffusione e la forte oscillazione del loro valore, sono diventate anche un mezzo di pagamento proprio come le valute fiat.
Il nuovo sindaco di New York, Eric Adams, ha manifestato il suo entusiasmo per le criptovalute, dichiarando che il bitcoin è “il nuovo modo di pagare beni e servizi in tutto il mondo”. 28 Pastai, il pastificio che detiene il primato di aver prodotto la prima pasta di Gragnano 100% di grano italiano certificata in blockchain, prosegue nel percorso dell’innovazione tecnologica, iniziato con la tracciabilità di filiera certificata sulla catena dei blocchi di Authentico, entrando prima di tutti nell’era del Web3, la terza incarnazione di Internet che sfruttando la blockchain promette di limitare l’egemonia dei colossi del web e restituire il potere agli utenti attraverso un nuovo ecosistema dal quale tutti potranno guadagnare. Da oggi è possibile acquistare l’eccellente pasta di Gragnano IGP prodotta con semola 100% italiana anche con Bitcoin, Ethereum, Dogecoin, Cardano, Litecoin ed altre 40 criptovalute direttamente online sul sito 28pastai.it Una volta riempito il carrello online al checkout oltre ai vari metodi di pagamenti con carte di credito e Paypal vengono accettate anche le criptovalute attraverso il gateway di pagamento Coingate.